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Il Sistema Tonico Posturale informa istante per istante, in maniera di solito inconscia, il SNC sulla posizione del corpo nello spazio, anche senza il supporto della vista. Ciò consente una adeguata risposta muscolare e l’esecuzione di movimenti finalistici armonici e precisi.
I recettori propriocettivi sono ubiquitari nell’organismo (cute, muscoli, tendini, capsule articolari, orecchio interno).

A livello del SNC avviene l’integrazione delle afferenze periferiche con la memoria e l’esperienza e così si realizza “l’immagine corporea” di una persona.
Questa premessa sul Sistema Tonico Posturale è utile per comprendere l’importanza del Respiro in Bioginnastica.

Il respiro lento, profondo e volontario rende conscio l’automatismo respiratorio inconscio.
Questi atti respiratori non servono quindi solo a migliorare l’ossigenazione del sangue e l’eliminazione della CO2.

Servono a resettare i centri respiratori, a disattivare i meccanismi ormonali dello stress iperattivi, a normalizzare la soglia del dolore troppo bassa, con conseguente riduzione o controllo del dolore, per disattivazione dei soliti circoli viziosi (stress > abbassamento della soglia del dolore > aumento del dolore > reazione depressiva reattiva > aumento del livello di stress).
Alla base c’è un piccolo gruppo di neuroni, che fanno parte del nucleo bulbare ventrale (complesso di preBotzinger), che sono collegati col “locus caeruleus”, nucleo di colore bluastro al limite tra ponte e mesencefalo, centro noradrenergico molto importante, perché ha collegamenti con tutto l’encefalo e perché, come prima detto, è adibito anche al controllo del dolore a livello delle corna posteriori del midollo spinale e a livello del tronco dell’encefalo.

Del resto, l’effetto del respiro sul controllo del dolore è ben noto.
Per esempio il respiro allevia il dolore da parto (il respiro rapido lo fanno spontaneamente anche le gatte in fase di parto).

La respirazione lenta e profonda inoltre è conosciuta e praticata come respirazione antalgica.
Ricordo che nel respiro profondo si mettono in azione oltre ai muscoli toracici e al diaframma, anche i muscoli accessori della respirazione (addominali, dorsali, scaleni, sternocleidomastoidei) e quindi ha anche un ruolo nel ripristino di una postura corretta. Migliorano quindi anche i dolori acuti e cronici da postura scorretta.

Inoltre quando si suggerisce di respirare concentrando l’attenzione su un altro distretto corporeo, non si fa altro che far concentrare l’attenzione su di esso e a migliorarne la consapevolezza propriocettiva, favorendone così l’eliminazione di rigidità e dolori distendendo le fasce ed allungando le catene muscolari.

IN CONLUSIONE: la metodologia Bioginnastica aiuta l’aspetto sia biochimico che biofisico del corpo nel ripristino dell’omeostasi e del riequilibrio psicofisico agendo sul respiro consapevole e creando una coscienza percettiva dei propri sturmenti per agire e non subire, per reagire in modo efficace ed energetico.

Stefania Tronconi, ideatrice della metodologia Bioginnastica- scienze motorie massofisioterapista