La vita ci scolpisce, il nostro corpo accoglie ogni cambiamento fisiologico ed emotivo in modo perfetto facendoci fare esperienza di sé; allora il nostro carattere, le nostre abitudini e le nostre emozioni modellano la nostra postura, creando spesso rigidità e blocchi articolari.
“la postura rappresenta l’equilibrio dinamico corpo-mente”
Dott. Baldini
In questa semplice frase è racchiuso il senso della parola postura,ovvero la ricerca di una posizione del corpo che permetta il migliore equilibrio psicofisico. Ma nella parola corpo evidenziamo l’aspetto più materiale, la nostra esperienza, nella Mente quella matrice che ci guida. La postura diventa insieme alla struttura, fonte di informazione di ciò che la persona sta vivendo e di come la sta vivendo. La postura ci informa immediatamente attraverso le sue variazioni come un’esperienza si sta esprimendo. La struttura osteo-muscolare si irrigidisce, la fascia si contorce, si difende, l’aspetto viscerale reagisce, il respiro si blocca, o il ventre trattiene tutto si modifica tutto è in movimento.
La rigidità muscolare che noi percepiamo in momenti di forte stress o stanchezza ci permette di prendere un momento di pausa per rigenerare il nostro corpo e capire dove agire per sciogliere il blocco. Ma non sempre questo accade, spesso fuggiamo da questo ascolto cerchiamo altre soluzioni che ci allontanano dal corpo, ci affatichiamo ulteriormente e la rigidità aumenta.
La muscolatura si irrigidisce, perde di elasticità perciò i nostri tendini e poi le nostre articolazioni si infiammano, dolgono, si gonfia.
L’ artrosi è una patologia degenerativa, cronica e progressiva, le sue manifestazioni osservate a carico delle articolazioni sono molte e coinvolgono la cartilagine, l’osso subcondrale e le inserzioni tendinee.
La colonna vertebrale, l’anca, il ginocchio, le dita delle mani e dei piedi sono le zone più coinvolte nel processo artrosico.
Questa degenerazione è solo la punta dell’iceberg, le articolazioni artrosiche fanno male, sono deformate, scricchiolano e sono fredde; questo indurimento osteo-muscolare è il risultato di quello che noi siamo, ci siamo irrigiditi, il nostro modo di essere è diventato freddo e duro nei confronti di una situazione o della vita stessa. L’artrosi, o la rigidità muscolare stessa, ci bloccano e non potendo agire al meglio cercheremo sostegno negli altri, ma come risultato potremmo sentirci non all’altezza.
Riconoscere la rigidità e i nostri blocchi è il primo passo verso noi stessi, partire dal corpo ci insegna ad ascoltare quei messaggi profondi che riportano alla conoscenza le nostre vere emozioni, delle sensazioni intime e profonde
Impariamo attraverso la Bioginnastica ad accogliere e scaricare le paure e la nostra rabbia che ci impediscono di crescere, scioglieremo così le nostre rigidità ridando elasticità ai muscoli, flessibilità alla nostra colonna e libertà di movimento alle nostre articolazioni.
Il corpo parla la Bioginnastica risponde.
Stefania Tronconi, ideatrice della metodologia Bioginnastica- scienze motorie massofisioterapista